di D.S.
Secondo quanto scrive Il Foglio in un articolo a firma di Simone Cannettieri, dove si ipotizza la candidatura dell’uomo al quale telefonano da Mariupol per parlar male degli Italiani, nelle truppe del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni politiche.
Secondo l’articolo i grillini starebbero pensando, e a Conte l’idea non farebbe così schifo se a comandare sul serio fosse Conte, a come piantare la bandierina-Orsini dopo avere dato la stura a fenomeni politici come l’indimenticabile ministro Toninelli e Paragone Italexit. Naturalmente, anche in questo caso, la politica non c’entra un cazzo se non fosse che si fatica ad immaginare Orsini in una coalizione “convintamente di centrosinistra” come detto più volte dal presidente del partito che è tale a seconda dei ricorsi degli iscritti. Del resto non sembra, nemmeno dopo due tornate al parlamento, che il grillismo abbia perso il vizio di chiamarsi in casa chiunque possa sembrare utile, e sottolineiamo sembrare, ad una causa politica che non si capisce ancora quale sia avendo loro governato con (quasi) tutti.
In più l’Orsini sarebbe una spina nel fianco per l’alleato Letta, in vista di questioni di nessunissima importanza come i governi di coalizione che diverranno indispensabili col nuovo parlamento, al quale nessuno sta ancora pensando. Orsini ha infatti scritto sul giornale di Travaglio che Letta, Draghi e Gentiloni ambissero a prendere il posto dell’attuale segretario della Nato Stoltenberg, articolo prontamente smentito da Letta con un post su Twitter.
Per non lasciar spazio a dubbi, replico al prof. Orsini sul @fattoquotidiano sul perché io difenda il diritto all’autodeterminazione del popolo 🇺🇦 1) ho detto pubblicamente di non voler essere candidato al posto di SegrGen Nato 2) difendo quelle tesi perché ci credo. pic.twitter.com/fFwmVVxkqh
— Enrico Letta (@EnricoLetta) April 19, 2022
Quindi avanti col vuoto che avanza. Naturalmente solo nel malaugurato caso che l’articolo de Il Foglio non sia solo un articolo, ma solo una profezia.
(21 aprile 2022)
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