di P.M.M.
Dopo che Matteo Salvini ha criticato a più riprese gli scienziati per le troppe interviste, perché bisogna trovare colpevoli oltre che far dimenticare quando ci si facevano selfie sulle spiagge in allegro assembramento o quando si lanciava la frase ad effetto ad uso no vax e no green pass, ora la Lega in versione civile – essendo che l’imbarbarimento sembra più essere target di FdI – parla le parole di saggezza del ministro Giorgetti.
Il Giorgetti ha infatti civilmente attaccato l’invasione nei talk show di virologi ed esperti che a vario titolo vanno in televisione a dire la loro – e anche nelle radio, e anche nei talk radiofonici, accompagnati ed invitati spesso da conduttori un po’ troppo compiacenti – che secondo il ministro leghista, nuovo alfiere della leghista civiltà in tempi di pandemia – rischia di creare incertezze e confusione. E pensare che quando li scrivevamo noi eravamo scemi. E’ vero però che noi parlavamo di sedicenti virologi o scienziati che parlano in tivù senza sapere un cazzo di quello che dicono.
Giorgetti ha anche sottolineato la loro eccessiva presenza in televisione. Staremo a vedere se dirà la stessa cosa quando si contesterà l’eccessiva presenza salviniana in televisione in tempi di elezioni.
Battute a parte Giorgetti avrebbe sottolineato che in questi pandemici tempi non possono essere lo share e gli ascolti l’unica discriminante nelle scelte degli ospiti da intervistare in televisione, se e quando si parla di pandemia e delle sue conseguenze sulla vita della gente.
E francamente se è vero che l’affermazione ha una sua giustezza, una Lega tanto istituzionale da sfiorare le lezione di educazione civica suona strana, tanto da essere poco credibile. Anche se Giorgetti ce la mette tutta. Gliene va dato merito.
(23 dicembre 2021)
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