di Giancarlo Grassi, #politica
Mentre a Bologna prende vita, con le amministrative 2021, il laboratorio per la nuova politica, la destra sempre più a destra di Salvini e Berlusconi continuano a sbrodolare parole inutile sulla federazione che non interessa nemmeno ai loro elettori. Insomma i grandi calcoli, anzi, la grandeur dei calcoli di Berlusconi e Salvini sugli sfracelli della federazione della destra sempre più a destra è appunto tale: una mania di grandezza.
Racconta un sondaggio, uffa questi sondaggisti!, che i due partiti insieme non andrebbero oltre un 25-26%, insomma non andrebbero oltre i dati delle intenzioni di voto. Lo dice Antonio Noto di Noto Sondaggi all’Adnkronos che rivela anche il nome della federazione che potrebbe essere già morta: “Prima l’Italia”. Originalissimo, no?
Posto che se avesse ragione Noto sarebbe chiaro che gli italiani di destra preferiscono le bionde, meglio se urlanti e col gusto per l’iperbole borgatara, dal ragionamento regalato all’agenzia emerge che Salvini e Berlusconi devono sentirsi ormai alla canna del gas – per ragioni evidentemente differenti – se stanno ragionando ad uso mediatico su un progetto che nasce morto, fermo, bloccato, senza evoluzione (proprio come l’Italia che racconta) dopo che dal 1994 continuano a ragionare, fare, disfare, girando sempre attorno alla solita proposta politica: il Nulla. Dal 1994 al 2011 ciò che Berlusconi e i suoi alleati hanno fatto è stato devastare il paese, dividerlo, portarlo allo scontro sociale continuo, fomentare divisioni, sospetti e razzismo, fino allo spread del 522,8 e varie faccende Ruby che hanno tolto di mezzo il sempre più anziano leader, al resto ci pensa il tempo, dando spazio e Salvini e a Meloni (che di quel governo era ministro della Gioventù) che sono figli di quel periodo storico e continuano a muoversi su quei binari.
Insomma del nuovo progetto “Prima l’Italia” sul quale Berlusconi e Salvini stanno promettendo nuovi sfracelli, come se non fossero bastati i precedenti, non importa un cazzo nemmeno ai loro elettori, pensate un po’ quanto possa essere attraente per i nuovi elettori che se guardano a destra sempre più a destra, guardano certamente a Meloni.
Secondo il sondaggista infatti le ultime stime sul partito unico Berlusconi-Salvini fotografano che la “maggiore contrarietà si registra tra gli elettori di Forza Italia: solo un elettore su due è favorevole all’unione dei due partiti”. Analizzando poi il territorio si scopre che tra l’elettorato di Forza Italia al Sud addirittura il “63 – 65% non gradisce la federazione con la Lega che, nonostante l’exploit alle europee, ancora sconta una certa percezione nel Mezzogiorno e infatti l’exploit delle europee non si è ripetuto ad amministrative e regionali”. Ecco perché Salvini è nervoso e ha fretta.
(25 agosto 2021)
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