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HomeCopertinaBuon complotto a tutti #Giustappunto di Vittorio Lussana

Buon complotto a tutti #Giustappunto di Vittorio Lussana

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di Redazione, #Giustappunto

Questa settimana, ho deciso di scrivere di meteorologia. Innanzitutto, perché non ne parliamo quasi mai. Inoltre, è un buon argomento di conversazione, soprattutto in ascensore. Oppure, se stai facendo la fila in posta. L’estate 2021 ha già dato le sue prime e preoccupanti avvisaglie: un giugno così caldo non lo ricordavo da tempo.

Ma stando ad alcune previsioni del Centro europeo per le previsioni meteorologiche, luglio e agosto saranno addirittura terrificanti. Per il caldo, ovviamente, poiché l’anticiclone africano ha deciso, quest’anno, di stabilirsi stabilmente nel bel mezzo del Mediterraneo. Le ondate di caldo previste, provenienti direttamente dal deserto del Sahara, ci faranno sentire come il maggiore Lawrence quando cercava di prendere Aqaba passando per il deserto. Un luogo già allora definito dagli arabi: “L’incudine del sole”. Un caldo-umido che picchierà dalla Pianura Padana fino al centro-sud, isole comprese. Un clima simile, in genere, provoca capovolgimenti estremi e repentini: grandinate e nubifragi che colpiscono aree ristrette.

Insomma, la temperatura media prevista per quest’estate 2021 sarà superiore di 3 gradi centigradi rispetto a quella degli ultimi decenni: bisogna tornare indietro fino al 2003, per trovare certe temperature. La qual cosa rende sempre attuale il tema del riscaldamento globale, che è un fenomeno che possiamo ormai dare per scontato.

Ovviamente, anche in merito a tali argomenti sui ‘social’ si scatena spesso la polemica, con il solito ‘tignoso’ 1% che si scaglia contro il restante 99% di studiosi ed esperti. Mi sto quasi abituando, ormai, a litigare con gli italiani. Anche se è vero che, nella maggior parte dei casi, tutto finisce con una bella risata o un saluto fino alla prossima polemica. Perché in fondo, a noi piace discutere animosamente: abbiamo l’impressione di avere un rapporto ‘diretto’ con qualcuno rispetto ai tanti che, invece, si chiudono nella loro ‘aurea’ mistica.

Questo è un punto su cui Salvini ha le sue ragioni e bisognerà che faccia, in futuro, due parole con lui, così mi dà pure qualche dritta. Quindi, tutti a dorso nudo davanti al pc per litigare con Napalm51. Non tutti litigano, a dire il vero: alcuni hanno solamente dei dubbi; altri sono perseguitati da alcuni problemi personali; altri ancora si aggrovigliano da soli; infine, alcuni diventano ‘criptici’, per far vedere che sono all’altezza della querelle anche se finiscono con l’esternare cose oscure, di cui non sanno neanche loro quale sia il ‘capo’ o la ‘coda’.

In ogni caso, una cosa l’ho capita: Greta Thunberg è un personaggio che divide. C’è chi la ama e chi non la può vedere. Qualcuno, addirittura, dice che è un’aliena proveniente dal passato, giunta fino a noi con la macchina del tempo. E’ famosa, infatti, la foto di una famiglia canadese sullo Yukon ai tempi della corsa all’oro, quella a cui partecipò anche Paperon de’ Paperoni per raggranellare il suo primo miliardo di dollari. Ebbene, nel nucleo ritratto, una delle figlie è la sosia esatta della Thunberg. E la coincidenza, ovviamente, scatena le ipotesi più stravaganti.

Tutto questo diviene funzionale a chiarire una cosa: io non ce l’ho affatto con i ‘complottisti’, anche se contro di loro ho combattuto, in questi anni, una lunga battaglia. Anzi, sono disposto a organizzare una bel festival del complotto, in cui scatenarsi nelle ipotesi più assurde: scie chimiche che rendono ebeti gli impiegati comunali (una tesi che possiede più di qualche fondamento…); ‘terrapiattismi’ spinti, accompagnati da teorie e mitizzazioni sull’era dei giganti; una bella ‘overdose’ di Mario Biglino che ci racconta di alieni e antichi astronauti; Roberto Giacobbo redivivo, che ci parla, in teleconferenza, della distanza tra la piramide di Cheope e la costellazione di Orione: un numero che non dice nulla, ma che fa sempre la sua figura, perché i nostri antichissimi progenitori alieni provenivano da là. Quindi, è sempre bene sapere, oggi, quanto siamo distanti da loro. E quanto loro ci tengano a non essere disturbati, soprattutto da noi.

Insomma, per l’estate 2021, possiamo dare uno stop al ‘politicamente corretto’. Propongo un vero e proprio festival della ‘cazzata libera’ e siete tutti autorizzati a contattarmi per partecipare. Sono ammessi tutti, persino i vichinghi con le corna in testa. Sia chiaro che non si tratta di una gara a chi la ‘spara’ più grossa: le tesi dovranno essere o ben argomentate, oppure talmente assurde da farci ‘ammazzare’ tutti quanti dalle risate. Un’apposita giuria stabilirà la ricostruzione più credibile e quella più divertente. Quindi, il criterio è doppio. E in caso di dubbio tra le due categorie, deciderà la giuria assegnando un bel premio della critica. Mi raccomando: fate un buon lavoro. E buon ‘complottismo’ a tutti.

 

 

(25 giugno 2021)

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