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Vorremmo capire, noi che siam scemi, come “riaperture” e “coprifuoco” vadano d’accordo…

di Ghita Gradita, #Spettacoli

E’ noto: siamo scemi, quindi bisogna spiegarci le cose per bene, altrimenti non capiamo. Dunque mentre al Governo tutti gli espertoni stanno lavorando ai perché e ai percome delle riaperture e di teatri e cinema e ristoranti e bordelli, quegli stessi espertoni, che son poi sempre quelli, continuano a mantenere ferma la palla del coprifuoco alle 22.00.

Ne deriva dunque che:

  • gli spettatori degli spettacoli dovranno rientrare prima delle 22;
  • i ristoranti dovranno servire la cena molto presto, e rigorosamente all’aperto, e buttare fuori gli avventori prima che scada il fatidico termine utile al rientro per le 22;
  • stessa cosa per cinema e altri luoghi deputati alla socialità che è legale fino alle 22.00, poi multa;

ne deriva quindi che le fabbriche, le attività commerciali, i negozi anticiperanno le chiusure così da permettere spettacoli, proiezioni e cene a partire dalle 18.00 così che spettatori, avventori e clienti dopo essersela spassata possano essere a casa per le 22?

Chiediamo per chiedere. Del resto attività che richiedono il buio come gli spettacoli teatrali possono tranquillamente svolgersi all’aperto e in piena luce, così che la creatività degli artisti possa esprimersi al meglio scervellandosi su come ricreare le stesse atmosfere all’ombra di un pioppo, privilegio – piumini e allergie permettendo – che consentirà di dimostrare a registi e tecnici di il loro genio.

Stessa cosa per il cinema, del resto succede già malgrado il cinema, che potrà tranquillamente essere fruito all’esterno, dopo avere pagato un biglietto all’interno, con rilascio di streaming su tablet o telefonino, non si sa mai che la sala buia porti a peccaminosi pensieri o contagiosi contatti.

Per i ristoratori, vedasi il capitolo dehor senza coperture con bestemmie al seguito, e permessi comunali permettendo. Insomma è tutta un’altra Italia quella reale da quella che immaginano i signori dei DPCM. Almeno un manualetto d’istruzioni per noi poveri scemi…

 

(21 aprile 2021)

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