di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@gaiaitaliacom #Opinioni
La vicenda Morra aveva lasciato un po’ di amaro in bocca, per le dichiarazioni insopportabili dell’esponente pentastellato, per una certa spocchia che l’uomo rappresenta, per l’atteggiamento e la violenza ingiustificabile del verbo, ma anche per la censura operata dalla RAI verso “Titolo Quinto” ed il no alla presenza di Morra. La RAI si è appena ripetuta nei confronti di Santa Franca Leosini da Napoli, impedendole di andare in onda con la sua intervista a Luca Varani e quella di Angelo Rizzo. Si tratta di lesa divinità. E Leosini capirà che stiamo scherzando…
Sono due pericolosi precedenti, perché la tv di Stato in mano ai leghisti decide di oscurare d’ufficio e dall’alto dei suo organi dirigenti punti di vista differenti in nome del non si sa che cosa, mandando spudoratamente in onda le dichiarazioni inascoltabili dei leghisti e dell’estrema destra di Meloni d’Italia su migranti, vaccini ed Unione Europea. In altre occasioni interviste, interventi e difese di uomini pericolosamente vicini alla criminalità organizzata, sono state mandate in onda tra le proteste della stampa di tutto il paese senza che dalla RAI partisse la pur minima autocritica. In altri casi sono state mandate in onda interviste a personaggi politici [sic] baciati da un’inaspettata fortuna, che nemmeno sono in grado di articolare un pensiero politico coerente, che nella trasmissione-bandiera della radio RAI, Radio Anch’io, dissertano incoscientemente di regioni ed ordini alfabetici, facendo ridere un paese.
Risulta difficile dare torto a quel nostro follower che su Twitter scriveva “già che ci sono legalizzino l’illegalità”, dato che sempre più si tende a voler chiudere la bocca alle opinioni, legittime, ai differenti punti di ista e a tutto ciò che non è allineato. A meno che non venga dal potente di turno che ha messo la poltrona vacante sotto il sedere.
(23 novembre 2020)
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