di G.G. #Milano twitter@milanonewsgaia #Politica
E’ esondato il Seveso, come ogni volta che una nuvola sbarazzina (e imbarazzata) decide di scaricarsi su Milano, e tutta una zona della città si è allagata, sottopassi come fiumi, ferrovia bloccata, insomma la solita Milano che è quando il Seveso esonda. Poi l’esondazione rientra, quattro bestemmie, ventisei pirla gridati tra i denti, le solite responsabilità e post su Facebook e Salvini che dà la colpa ai migranti.
Perché senza Salvini che dà la colpa ai migranti non c’è disgrazia, esondazione, calamità possibile. Anche a Palermo, la settimana scorsa, successe un mezzo disastro miracolosamente sena vittime, e Salvini fu subito pronto ad individuare i colpevoli: Orlando che pensa solo ai migranti. Se Orlando non pensasse ai migranti non ci sarebbero calamità. Dunque i migranti, che fanno sì che Orlando penso solo a loro, sono i colpevoli. Capite la semplicità della mente del politico che è in giro tutto il giorno a farsi selfie, mangiare con lo stipendio che gli paghiamo tutti e parlare male di migranti e social?
Ne deriva quindi che se non ci fossero migranti non ci sarebbero Salvini (e la sua legittima erede, la bionda Le Pen della Garbatella?)… No. E la storia insegna: prima dei migranti c’erano i meridionali – Salvini ha origini meridionali – prima dei meridionali c’era il tricolore, prima ancora la secessione, prima ancora di tutto questo l’odio verso lo stato proibizionista (si, Salvini è stato anche Comunista Antiproibizionista), c’è da chiedersi cosa ci sarà dopo. Forse un sacco di guai o un’esondazione di voti dalla Lega…
(24 luglio 2020)
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