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Gli annunci in pompa magna portano male, o di milioni di mascherine svanite come troppe altre promesse

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di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@firenzenewsgaia #Politica

 

Che il commissario Arcuri si sentisse sempre più vicino alla divinità si avvertiva un tantinello anche nelle sue apparizioni settimanali da fazio. Discorsi farci di moltissimi “io farò”, “io garantisco”, “io dico”, “io decido”, il famoso “lei non sa chi sono io” non veniva pronunciato perché, per così dire, poteva intuirlo anche lei, signora mia. Si trattava, in quell’abundare di pronomi personali in prima persona, di mascherine a 50 centesimi l’unca e di milioni di esse che, oibò, scomparvero. O meglio sparirono. O non si sa dove sono.

Insomma se le vuoi, e se le trovi, o te le dà il tuo comune a gratis o te le compri al prezzo stabilito dal farmacista. O spesso ti scontri da un lato con le ordinanze che ti obbligano ad indossarle e dall’altro con i cartelli affissi in vetrina: “Mascherine esaurite”. E anche i farmacisti non scherzano. E’ un po’ la filosofia degli annunci in pompa magna che portano male. Regola aurea alla quale nemmeno il troppo sicuro di sé Arcuri sfugge.

Ne sa qualcosa anche Salvini il quale, annunciando, non in parole ma in azioni, il suo avvenuto raggiungimento dell’onnipotenza e richiedendo, in nome della sua onnipotenza presunta, pieni poteri agli Italiani, si affogò in un mojito – pieno di zuccheri, insidiosissimo, perché il lime gli dà quell’acidume che non ti fa accorgere che ormai sei più di là che di qua – e perse le mutande di ferro del potere.

Ne sanno qualcosa quelli del M5S, che dissero che dovevano aprire la scatoletta di tonno e gli italiani credettero che ciò che ci stava dentro sarebbe stato per tutti. I 250mila euro all’ex capo dello staff tecnico Toninelli dimostrano invece che la scatoletta di tonno l’hanno aperta per loro e ci stanno mangiando dentro. Del resto perché avrebbero dovuto essere diversi. Ma gli annunci in pompa magna hanno portato sfiga anche a loro: il M5S che doveva rivoluzionare il paese – e a suo modo lo ha fatto, in peggio – è stato prima costretto a chiedere aiuto all’odiato PD se voleva salvarsi il culo e poi in nome delle decrescita felice e in onore agli anti-vaccinisti – si è trovato in mezzo al casino coronavirus dal quale ci salverà solo un vaccino. Insomma la conferma che gli annunci in pompa magna portano sfiga viene dal movimento più scalcagnato della storia della Repubblica italiana, al quale gli Italiani hanno creduto in massa, formato da uno squadrone di incompetenti impreparati e boriosi che sarà difficile riuscire a mettere insieme ancora un volta capaci soltanto di annunciare progetti mirabolanti e miracolose soluzioni, inconsapevoli della famose leggi di Murphy…

In qualche modo anche per questo passeranno alla storia. Ed è forse quello che voleva l’oscura diarchia fondatrice.

Nemmeno dopo avere scritto tutto questo siamo riusciti a capire qualcosa di più del mistero delle mascherine int empi di mascherine obbligatorie. O megli abbiamo capito benissimo.

 

(13 maggio 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 

 




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