di Redazione #Lopinione twitter@gaiaitaliacomlo #Torino
Loro vogliono fidejussioni e lei presenta Di Maio. Che più che una fidejussione è una bancarotta. Politicamente parlando. La Sindaca Quella Brava già Chiara Appendino è alla canna del gas per l’ennesima volta nel corso della sua breve ed avanescente carriera di Sindaca ed ha deciso di affidarsi al capetto politico del suo movimentino per cercare i portare a Torino le ATP Finals che costano una bazzeccola, una settantina di milioni di euro che dovevano già esserci, ma poi no. E non resta che la parola di Di Maio. Che sappiamo quanto dura.
La grande notizia è stata data dalla Sindaca via Facebook mentre tutto un consiglio comunale l’attendeva in aula per comunicazioni ufficiali, ma si sa che bisogna sempre privilegiare le masse credulone ai critici rappresentanti eletti dal popolo: saraà il vicepemier e ministro del Lavoro che il lavoro non sa cos’è, a garantire per Torino presso il Governo per le ATP Finals.
La fidejussione? Quella Brava non ne parla. Si affida a dio. Il suo. E’ l’ennesima figuraccia della politica che doveva rivoluzionare l’Italia – e lo ha fatto, a modo suo chiaro e mettendola in ginocchio in pochi mesi – e che persino di fronte ad eventi sportivi che porterebbero il nome dell’Italia in giro per il mondo riesce a dire soltanto “No”. Come dice “No” a tutto con la scusa di proteggere gli Italiani dalla corruzione (controllino le note spese dei loro parlamentari, rimborsi compresi), quando la realtà dei fatti è che non sanno come fare andare avanti un paese, una città, una capitale.
Dunque dopo avere fatto la questua in giro per Torino, e avere trovato disponibilità, la Sindaca Appendino deve rivolgersi ai capetti che la dirigono. Il risultato sarà scontato.
(5 marzo 2019)
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