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Questi politici senza pudore che rubano il futuro alla gente per sfamare il proprio ego

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di Giancarlo Grassi #Politica twitter@gaiaitaliacom #Politici

 

 

Questa Italia è stata trasformata in un gigantesco ring da una plebaglia di politici che non hanno a cuore il bene del paese, ma soltanto la necessità insaziabile di sfamare il proprio ego. E’ così da Berlusconi in poi, dal 1994 – o 1992, a seconda di come vogliate vederla – momento nel quale si sdoganano in politica i bisogni famelici di coloro che vogliono esserci a tutti i costi, presenziare a tutti i costi, uccidere il nemico che minaccia la loro esistenza (anche se sta soltanto dentro la loro testa vuota), occupando gli spazi possibili. Tutti. Così da non lasciargli scampo. Non lasciargli ossigeno.

Per riuscire nel disegno perverso che hanno in mente questi fantocci da quattro soldi pagati un sacco di soldi coi nostri soldi, non trovano di meglio che inventarsene una nuova ogni giorno creando il nemico che non c’è. Non hannos crupoli: usano televisioni, radio, se non ci sono se le fanno e poi le fanno fallire, come le banche e i giornali; l’informazione viene usata come una bomba da far esplodere a comando e non ci si preoccupa degli incendi. Si nominano direttori alla bisogna e i giornalisti diventano palesemente servi. Diventa il tutti contro tutti. Un’Italia che pochi di noi vogliono vivere. Poi il messaggio diventa più raffinato perché arrivano gli attentati islamisti e c’è un primo nemico da combattere: il musulmano, concetto mutuato direttamente dal Nazismo e quindi l’odio viene veicolato, l’orrendo capolavoro del ministro dell’Interno del pentaleghismo, verso ogni immigrato, verso chi ha studiato, verso la conoscenza e la scienza perché il verbo e l’ordine del nuovo ordine è “rendere il popolo sempre più ignorante” affinché i messaggi semplici passino con più facilità. La crisi recente, quella futura sarà dopodomani, è preziosa alleata.

C’è chi ci è cascato. Noi no. Un “noi” che è molto più di un majestatis, è una dichiarazione d’intenti.

E’ il momento di reagire e di dire a voce alta che l’unico desiderio, l’unica vita possibile per coloro che con l’inganno e la distruzione della convivenza civile hanno preso per il culo la gente con falsi programmi, falsi proclami, false verginità, falsi partiti è quella vita che soddisfa il loro smisurato ego non quella che risolve, sul serio, i problemi del popolo italiano. Al populismo del popolo non frega un accidente. Il populismo è un’arroccamento su posizioni irridentiste e su misure irrealizzabili che, scientemente, chi conquista il potere concepisce sapendo di non poterle mettere in pratica per avere poi un nemico esterno sul quale scaricare le responsabilità che invece sono soltanto degli insaziabili demoni al potere.

Le opposizioni, a loro volta basate sull’ego dei loro rappresentanti, non andranno lontano. Chi vuole il bene del paese e degli Italiani, e lo vuole sul serio, non ha altra scelta che tornare a parlare il linguaggio del coraggio e dell’azione agita. Altro che social, televisioni, interviste, leopolde, convention, segreterie, congressi, dove ci si scanna perché attaccati con le unghie e coi denti ad una posizione che non si è mai avuta posticipando ulteriormente quell’opposizione che diventa governo agendosi.

Muovano il culo, lorsignori, è tempo.

 





 

(22 ottobre 2018)

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