di Giancarlo Grassi #politica twitter@gaiaitaliacom #elezioni2018
Nonostante la calma apparente di fine legislatura, le indiscrezioni di palazzo suggeriscono che sono già partite le consultazioni per le candidature. Al Sud, ad esempio, il PD avrebbe affilato le armi con grande anticipo dovendo contrastare le armate che tenteranno di soccorrere i transfughi della nuova formazione nata per volere del leader massimo.
Le prime indiscrezioni sui nomi possibili per le candidature alle politiche del 2018 parlano di novità di un certo rilievo segno indiscutibile del rinnovamento e del cambio di passo che la direzione del PD vuole mettere in campo. Se in Campania tiene banco la questione Piero De Luca, primogenito del governatore, che ormai sembrerebbe certo di avere un posto alla Camera dei deputati, certa della sua presenza in Senato sembra essere anche Angelica Saggese, molto forte al Sud. Le gole profonde parlano anche di un Gennaro Migliore che a Napoli vincerebbe la sfida a mani basse su tutti, con in forse la segretaria Assunta Tartaglione e quasi tutti gli uscenti, fatta eccezione per Valentina Paris. Se in Basilicata ed in Puglia tutto è affidato alle mani di Pittella ed Emiliano, quest’ultimo “premiato” per aver mantenuto salda la sua partecipazione al Partito Democratico, nonostante divergenze e frizioni in Calabria non mancano le polemiche. Matteo Renzi starebbe infatti frenando sulla riconferma degli uscenti, sia per una questione anagrafico/generazionale sia perché molti di loro sono legati ad una stagione non proprio edificante in terra calabra. In pole position sembrerebbe quindi esserci la riconferma di Ferdinando Aiello e Stefania Covello con i nomi nuovi di Nicola Irto, molto vicino a Mario Oliverio e a parte dell’ex ditta calabrese rimasta nel PD, ed Anna Rita Leonardi, sostenuta dallo Matteo Renzi ,ma anche dalle aree Boschi e Lotti, e stimata dall’ex procuratore di Reggio Calabria ora Procuratore nazionale antimafia, Cafiero De Raho.
Nemmeno in Sicilia mancherebbero le frizioni sulla ricandidatura del segretario Fausto Raciti, ma certa sembrerebbe la riconferma del renzianissimo Davide Faraone.
(5 dicembre 2017)
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