di Giovanna Di Rosa, twitter@gaiaitaliacom
Eccola tutta la civiltà della quale gli elettori ed attivisti del M5S sono portatori. Eccola di nuovo alla ribalta dopo l’esposto di Mauro Giuliani alla procura che di fatto, dopo una decisione del Trbunale, ha invalidato le primarie [sic] online che avevano incoronato [sic] Cancelleri candidato del M5S alla presidenza della Regione Sicilia. Sono insulti e minacce di morte allo stesso Giulivi, reo di avere reclamato un diritto sacrosanto – quello di vederci chiaro – e di averlo fatto usando i mezzi messi a disposizione dalla legge.
A questo link sono visibili alcuni dei commenti ricevuti da Mauro Giulivi subito dopo la diffusione della notizia della sospensione dell’esito della primarie online del Sacro Blog: la cosa che stupisce è che gli attivisti e gli elettori del M5S che se la prendaoo con Giulivi lo insultano per essersi rivolto alla Legge dello Stato per avere giustizia e di rifiutarsi di sottostare alle regole del M5S, segno evidente del fatto che il fanatismo da Sacro Blog porta a ritenere le decisioni del Vate e del Movimento superiori alle Leggi dello Stato delle quali evidentemente non importa loro nulla, ritenendole votate da “inferiori”.
Viene così fuori l’aspetto più inquietante di tutta la brutta storia a 5Stelle, chi si riconosce nel movimento si ritiene, i commenti stanno lì a dimostrarlo, superiore allo stato sentendosi parte di uno stato nello stato, cosa che di per sé starebbe già “fuori” dallo stato di diritto.
E come si evince dai commenti in alto Giulivi viene messo alla gogna per non essere stato zitto perché se avesse tenuto “al mov, sto giro stavi zitto”.
Dunque non esiste la giustizia ordinaria, ma esiste la giustizia del M5S, come quella divina superiore ad ogni tipo di giustizia terrena. Rassegnatevi peccatori, il M5S non è più un movimento. E’ una religione con tanto di fanatici adepti. E il fanatismo è sempre più pericoloso.
(14 settembre 2017)
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