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Ragusa: pompieri volontari appiccavano il fuoco per percepire compensi

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di Gaiaitalia.com, twitter@gaiaitaliacom

 

 

 

Eccoli i volontari dell’onestà che appiccavano il fuoco per poi essere pagati per spegnerlo (se leggete tra le righe una nemmeno troppo sottile metafora politica è perché c’è). Zelanti, erano sempre i più vicini al luogo dell’incendio (il gps ha occhi ed orecchie) e lavoravano molto più di tutti gli altri.

Una squadra di quindici persone, 10 euro all’ora a cranio per ogni intervento, ed ora quindici arresti perché il modus operandi aveva cominciato a destare sospetti: si trattava in realtà di una squadra ben organizzata di piromani che da un lato appiccavano il fuoco e dall’altro erano pagati per spegnerli. Una straordinaria prova di italico valore e meschinissimo opportunismo. Secondo il quotidiano Repubblica era il caposquadra, proprio durante le ore di servizio, che prendeva il furgoncino, si allontanava e appiccava il fuoco in punti strategici di aree boschive, quindi simulava chiamate di emergenza ed entrava in azione con i suoi per spegnere le fiamme.

Scattate le indagini non è stato difficile ricostruire le dinamiche della truffa ed arrestare il caposquadra, e denunciare i 14 componenti della sua squadra per truffa e incendio. I fatti risalgono al 2015 e per questo non è stato possibile arrestare tutti i componenti la squadra. Solo il caposquadra era stato infatti intercettato mentre diceva di “voler fare scoppiare una bomba” pur di prendere l’indennità.



Continua Repubblica spiegando il modus operandi della squadra di onesti cittadini volontari: chiedevano aiuto a parenti e amici che telefonavano segnalando incendi inesistenti appiccati da animali vaganti (animali vaganti?!?) persino con i loro stessi cellulari e poi si segnavano l’intervento per il quale percepivano il compenso. Ma poi approfittavano delle situazioni meteo favorevoli, in giornate di grande caldo o di vento, per appiccare il fuoco a terreni e aree boschive e restavano nei pressi in attesa che la sala operativa dei vigili del fuoco desse l’allarme e li inviasse sul posto.





(7 agosto 2017)

 

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