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Il Punto di Aurelio Mancuso: colpa delle donne se gli uomini le ammazzano o diventano gay feroci

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di Aurelio Mancuso, twitter@aureliomancuso

 

 

Lucifero imperversa sulla nostra povera penisola e provoca sbandate pesanti. In questi giorni siamo quindi deliziati da titoli e riflessioni brucianti, che indicano come i gay, quando ammazzano, siano più feroci degli eterosessuali. L’omicida frocio usa tutto ciò che può per mutilare, sezionare, bruciare la propria vittima. Gli uomini eterosessuali no, non lo fanno, si limitano a sterminare le donne, magari violentandole prima, ma mantengono un certo decoro, consapevoli di dover rispettare una millenaria tradizione di dominio patriarcale che ha i suoi codici da rispettare. L’uomo eterosessuale prima ama ardentemente la donna, poi passa alla fase sospettosa e inquieta, attraversa un lungo periodo di passionale gelosia, che purtroppo coincide con l’abbandono di lei, che non apprezza, meschina, queste maschie attenzioni e poi, solo alla fine, l’ommo si dispera e assalito dal raptus della follia, sopprime l’oggetto del suo tormento. Quanta poesia è insita nel femminicidio! I tribunali dovrebbero riconoscerle tutte queste oggettive attenuanti (e a volte è accaduto che ne tenessero conto), perché l’uomo è oggi disorientato, la donna si è fatta arrogante, pretende autonomia, persino libertà di pensiero e di movimento. Se però l’uomo resiste all’istinto purificatore dell’omicidio, imbocca una strada differente. Devìa dalla sua natura eterosessuale e tracima nella perversione gay, magari persino bisessuale, per non dire di quelli che sprofondano nelle relazioni con persone transgender. Questi uomini non fanno più la naja (e se sono militari si sono arruolati per concupire più agevolmente altri innocenti maschi), disdegnano le partitine di calcetto o di poker, sono avvezzi a lavarsi e vestire alla moda. La trasformazione avviene per gradi, ma se noti che il tuo vicino di casa, sposato e con figli, improvvisamente butta la spazzatura al posto della moglie, significa che il percorso di cedimento è inesorabilmente iniziato. Di tutti questi eventi sono ormai pieni gli editoriali cartacei di grandi testate, ma le delizie migliori le riserva il web, con siti, blog, post dove ci si può immergere nel mondo fantastico dell’uomo estate 2017. L’etero malato di omosessualità, per tornare al tema, scopre però che dopo essersi stordito con Lady Gaga, il suo impeto rabbioso per aver perduto il dominio sui corpi e le menti altrui, riemerge e passa ai fatti con ancora più crudeltà rispetto ai suoi simili rimasti a pascolare nelle praterie eterosessuali. Se trattasi di persona transessuale l’accoltellerà e la getterà nei bidoni della spazzatura, se invece la vittima predestinata è un omosessuale allora lo drogherà, ubriacherà, per infine violentarlo e trafiggerlo a suon di decine di coltellate, oppure lo farà a pezzi. Insomma per alcuni illustri e lucidi intellettuali italiani tutta questa lunga traversata maledetta dei maschi italiani ha una colpevole: la donna che si è messa in testa di non esser più l’angelo mansueto del focolare; il contenitore in cui il maschio d’antan poteva sfogare tutte le sue paure e irritazioni. Stragisti di donne e gay feroci sono il prodotto di questa società sempre più eterofoba e dove dilaga la misandria, vittime del mainstream femminista. Non ringrazieremo mai abbastanza questi pennioli illuminati che con le loro approfondite analisi infettano ogni angolo del buon senso comune.





(2 agosto 2017)

 

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