di Giancarlo Grassi
La media dei sondaggi al 12 maggio 2017, offerta da Termometro Politico, vede il M5S primo partito nelle intenzioni di voto con una percentuale del 28,8% di votanti che andrebbero in quella direzione, incuranti dei disastri di Roma, Torino, Livorno e delle città dove l’armata brancaleone a 5 stelle è partito di governo. Il PD si attesta al 27,8%, con tutti i principale istituti che lo danno in netta ripresa. In forte ripresa anche il centrodestra che, unito, si attesterebbe attorno al 28% (Fratelli d’Italia al 4,1%, Forza Italia al 12,7% e Lega Nord al 12,4% di possibili preferenze). Colpisce il trionfo [sic] di Mdp, al 3,9%, ma soprattutto quello dei grandi leader D’Alema e Speranza il cui gradimento non sfiora nemmeno il 20%, contro il 44% di Gentiloni ed il 39% di Renzi, perché le grandi operazioni politiche sono sempre premiate.
I sondaggi però sottolineano soprattutto che il 50,9% degli Italiani non si schiera, propendendo momentaneamente per un astensionismo prudente in attesa di vedere le evoluzioni dell’agone politico, legge elettorale in primis, e le sue future evoluzioni.
(13 maggio 2017)
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