di Giovanna Di Rosa
Questa mattina ho incontrato una conoscente che dopo avermi salutata mi ha chiesto se il 4 dicembre fossi intenzionata a votare “Sì” oppure “No”. Le ho detto che ancora mi annovero tra le numerose persone indecise che non hanno ancora scelto e che “sto studiando”. Speravo con la battuta finale di essermi liberata di una conversazione che non desideravo intrattenere, ma mi sbagliavo. La conoscente in questione ha cominciato a bersagliarmi con una serie di idiozie che mi hanno lasciato francamente di stucco. La prima è stata che Renzi la “riforma costituzionale, bocciata anche dalla Corte Costituzionale, se l’era votata da solo”; ha poi continuato informandomi che per “da solo, intendo l’essersela approvata a colpi di fiducia lui e quell’altra – (censuro) – della Boschi”. Mi sono permessa di ricordarle che forse stava riferendosi alla legge elettorale, quella sì passata con tre fiducie, ma lei ha continuato diritta per la sua strada prendendosela – of course – con l’art.70 della nuova Costituzione che “devasterà completamente il rapporto tra le Regioni e lo Stato che si vuole arrogare i poteri centrali lasciandoci nella mxxxa e senza un soldo” e meno male che ci saranno in Senato (!) “i rappresentanti delle Regioni a Statuto Speciale che bilanceranno [sic] lo strapotere di quelli eletti [sic] grazie alla nuova Legge della Boschi e di suo padre”, cosa alla quale francamente ho ritenuto di non dove replicare per non perpetuare oltre un momento che vorrei dimenticare dopo la scrittura di questo pezzo. Ha chiuso, lasciandomi di balsa, informandomi “perché magari tu non lo sai” che con “le Città Metropolitane si istituiranno i Grandi Elettori come negli Stati Uniti e saranno loro, voluti da Renzi, a condizionare le elezioni come negli Stati Uniti”. Testualmente.
A quel punto mi ha lasciata andare, preda della certezza che le sorti del prossimo referendum non saranno nella mani della bontà o della cattiva formulazione della riforma costituzionale, ma della sempre più insopportabile idiozia di troppi degli abitanti di questo paese. E contro l’ignoranza veramente non c’è difesa.
(19 novembre 2016)
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