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I “ricordi” di Facebook e i dementi da social che li commentano insultando Renzi (che nel 2011 faceva altro)

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troll-dorme-davanti-alla-tvdi Giovanna Di Rosa

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ evidente che lo scopo nascosto dei social, quello non dichiarato, è di far emergere l’idiozia più bieca di coloro che prima la tenevano nascosta o nei sordidi bar che frequentavano o nelle riunione tra squinzie imbecilli nella solitudine delle loro camerette. Ed ogni iniziativa dei social, specialmente di quello di Mark Zuckerberg, riporta in auge vieppiù questa insulsa cretinaggine con la quale dobbiamo fare i conti. Esempio: l’orrenda rubrica dei ricordi (come se non potessi scegliere io cosa ricordare, e cosa no), creata ad uso e consumo dei numerosissimi nostalgici che pensano a ieri che è sempre meglio di domani, inconsci del fatto che vivere su un social un domani non te lo crea, anzi il domani te lo fotte. Detta rubrica nei giorni scorsi ha rinverdito i fasti del governo Monti, che nel 2011 tagliava l’assistenza alle persone con handicap e metteva in campo alcune piccole porcate, come hanno fatto tutti i governi e tutti i governi faranno. Qualcuno ha naturalmente condiviso quel “ricordo” scatenando il materiale umano prono alle setta a 5 Stelle, che si scatena – escrementizio – con commenti pieni di insulti rivolti a Renzi (che nel 2011 era ancora Sindaco di Firenze e non aveva ancora nemmeno perso le primarie) dimostrandoci, una volta di più, di quale qualità intellettuale e capacità critica e di sintesi siano dotati i prodi elettori del Vate che si sente l’Eletto e dei suoi Cavalieri dei 5 Coltelli.

 

 

 

 

 

 

 

(15 ottobre 2016)

 

 

 

 

 

 

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