di Daniele Santi
Stare in streaming a guardare il video di calcio e nonostante tutto votare con attenzione e coscienza: è l’onnipotente Alessandro Di Battista il protagonista della politica travestita da bar: “Sì certo ti ascolto. parla pure, Sto agurdando un video, ma posso fare più cose insieme…”, perché è dal bar che il grettume a 5Stelle si evolve per diventare il grettume del Parlamento. Alessandro Di Battista, beccato in “fragranza” (scusate, è l’Italiano a 5Stelle) mentre guardava il calcio in Aula si è difeso: “Mi dicono che in TV hanno mandato un servizio sul mio conto. Votavo con una palletta [sic] e vedevo un video di calcio. E’ vero. A volte capita in 16 ore di aula di vedere un video mentre ci sono le votazioni. Capita anche di scrivere un pezzo su FB o un’interrogazione parlamentare. Capita. Questo non significa non votare con attenzione”. Ciononostante, conclude, “e’ oggettivamente una mia leggerezza e un mio errore. Me ne scuso”. Avrebbe potuto dire “fatevi i fatti vostri io faccio quello che mi pare”, sarebbe stato la stessa cosa. Immaginate la grana che avrebbe piantato Di Battista se al suo posto ci fosse stato un esponente PD?
(24 settembre 2016)
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