di Il Capo
Virginia Raggi si è recata a Tor Bella Monaca, un quartiere che è un problema serio per Roma al di là dell’emergenza-topi che tanta propaganda sta facendo alla Sindaca, dopo che un video rapidamente diventato virale mostrava alcuni ragazzini intenti a giocare vicino ai cassonetti mentre alcuni topi si facevano i fatti loro nelle vicinanze. Posta la pericolosità per l’igiene pubblica dei roditori, il cui morso può essere pericolosissimo per la salute, non stupisce nemmeno più di tanto l’intervento della Sindaca dei Miracoli riportato da Quotidiano.net: “Ci stiamo preparando per l’emergenza topi, per quella serpenti, ma vorrei evitare di parlare di emergenze (prego?) e capire quali sono i problemi ed affrontarli in maniera organica. Siamo arrivati a questo stato di degrado perché finora ci sono stati solo interventi spot”. Dunque la colpa della presenza dei topi è da attribuirsi ad “interventi spot” (evidentemente delle giunte precedenti a quella di Raggi) e non al fatto che i topi dove c’è immondizia, e quindi cibo, c’hanno sempre sguazzato e i romani, va detto, buttano la spazzatura un po’ dove cazzo gli pare. Avanti di questo passo anche le epidemia di peste bubbonica causate dalle pulci dei ratti devono essere state causate da “interventi spot”. Ma poi Raggi ha tuonato: “A chi crede di poter trattare Roma come una pattumiera consiglio prudenza, perché nei prossimi giorni con la giunta metterò al vaglio l’ipotesi di un duro incremento delle sanzioni nei confronti di chi si macchia di comportamenti lesivi per le persone e l’ambiente”, minaccia che ai romani non ha fatto grande effetto considerando ciò che è successo a Prati (lo descriviamo più avanti). C’è poi l’aspetto delle sanzioni che oltre che applicarle andranno anche fatte pagare. Raggi ha davanti a sé una brutta gatta da pelare. Una città imbufalita e devastata da cittadini irresponsabili e devastati. Ma la di Lei favella è fluida. Eccola dichiarare di avere “individuato 32 aree nelle quali costruire delle mini isole ecologiche in ogni quartiere” preceduta in questo dai cittadini che già per conto loro le hanno “di fatto utilizzate come discariche”., perché nella vera collaborazione a 5 Stelle gli abitanti precedono le decisioni della Sindaca e fanno quello che cazzo gli pare, così Lei, uno vale uno, si adatterà alle loro decisioni, compiacendosi dell’acume del romano che adibisce a discariche le aree prima che lei ci pensi. Quanta buona fortuna ha la Capitale!
Poi ci sono quelli – romani – ai quali invece della parole della Sindaca non importa nulla. A Prati si è dovuti intervenire con una pulizia straordinaria (c’erano rifiuti dappertutto), e loro, i romani, subito dopo quella polizia, hanno manifestato il loro “e ‘sti cazzi” abbandonando di fianco ai cassonetti appena svuotati e nell’area appena ripulita, una serie impressionante di oggetti ingombranti, tra i quali una vasca da bagno.
Questo mentre Raggi dei Miracoli, donna colta che parla forbito, consigliava ai ragazzini di Tor Bella Monaca di “conferire i rifiuti”. La prossima volta le toccherà chiamare il Pifferaio Magico. Magari ai romani che di buona educazione non ne hanno nemmeno un po’, e visto che nel mondo delle fiabe c’è post per tutti, farà anche una bella impressione e se li riporta tutti in Piazza Venezia. Rifiuti compresi (speriamo apprezziate la sottilissima metafora)…
(11 luglio 2016)
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