di Filomena Filippetti
La disgustosa farsa chiamata calcio, elemento essenziale al controllo dei bassi istinti umani, elemento essenziale alle veicolazione del razzismo, dell’omofobia, dell’odio contro l’Altro, ha celebrato quest’oggi la sua pagina più patetica lasciando gli Europei di Francia 2016 tra lacrime, retorica e celebrazioni da bar sport (peccato fossimo su Rai Uno), mentre da poche ore 9 italiani sono stati sgozzati dall’Isis e questo dolore vero, questo fatto tragico, viene immediatamente trasformato in materia escrementizia dall’ennesima figuraccia della nazionale di calcio. Tutto questo fa proprio schifo. La Germania ha fatto fuori la nazionale italiana nella stessa giornata in cui l’Iisis ha sgozzato 9 cittadini italiani, fatto praticamente ignorato dai media, impegnati nel commento pre e post partita. E della partita stessa.
Uno degli imbecilli commentatori sportivi che non sanno nemmeno i congiuntivi, ha il coraggio e la faccia tosta di dire, in diretta su Rai Uno: “Vorrei che il nostro paese fosse sempre così serio”. Beato lui. Si commentano le lacrime di Buffon in diretta. Si dà voce a Barzagli piangente che quasi grida “Nessuno ricorderà nulla di quello che abbiamo fatto”. L’ennesimo commentatore sportivo con voce – fintamente – rotta chiede ad uno dei calciatori cosa gli rimarra di “Questa notte tanto triste, così difficile da dimenticare”. Non si riferiva evidentemente ai fattio di Dacca. Sarebbe chiedere troppo.
Questo paese fa sempre più schifo. Anche se ha giocato con il lutto al braccio.
(3 luglio 2016)
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