
di Giancarlo Grassi
Arresti, spari, l’evacuazione di una stazione della metropolitana in pieno centro a Bruxelles, dichiarazioni avventate dei media poi smentite dalla Polizia, video girati da una finestra che inquadrano un uomo a terra che tenta di non far cadere uno zainetto che contiene di non si sa cosa e tanto altro, che noi non conosciamo.
La Polizia belga avrebbe effettuato arresti di sei persone direttamente collegate all’attentato sventato il 24 marzo scorso e dirette contro Argenteuil, vicino Parigi. L’arresto di Salah Abdeslam ha scatenato le forze terroriste che ora sono ancora più pericolose, segno che l’uomo non è un pesce piccolo e che la paura che possa mettersi a parlare accelera le operazioni degli assassini del Califfo Nero.
Il governo belga frattanto discute di leggi di emergenza, ma i cittadini non le vogliono. Il governo belga è nel caos più assoluto. I ministri annunciano dimissioni che non vengono accettate (e chi la vorrebbe una poltrona in un momento come questo). Mentre scriviamo Radio24 riferisce dell’evacuazione di una stazione della metropolitana in pieno centro a bruxelles, appena fuori la cintura del centro storico. Regna il caos. E non potrebbe essere altrimenti.
(25 marzo 2016)
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