di Gaiaitalia.com
Dopo avere scelto l’ultradestra antieuropea nelle elezioni dell’ottobre scorso ora i polacchi fanno i conti non solo con le pulsioni antieuropiste, ma con quelle autoritarie di Jaroslaw Kaczynski un dittatore che spaccia il suo disprezzo per il popolo come cattolicesimo compassionevole che controlla il partito al potere, i due rami del parlamento e la presidenza della Repubblica. Pensassero a ciò che fanno quando votano. Progetto di Kaczynksi – che i polacchi conoscevano già bene, ma così vanno le urne – è quello di togliere l’indipendenza alla Corte Costituzionale del paese. Progetto che ha portato in piazza migliaia e migliaia di persone tacciate di essere “comunisti e ladri”. Ché l’Uomo è raffinato.
Jaroslaw Kaczynski è un feroce restauratore e vuole la Corte Costituzionale sotto il suo controllo. Una questione spinosa che non fa affatto bene all’Europa che si ritrova dall’oggi al domani tra le mura di casa nazioni che operano svolte autoritarie. E Bruxelles, assediata da Putin da una parte e dai terroristi di Al Baghdadi dall’altra non fa nulla. Immobile come certe icone.
(29 dicembre 2015)
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