di Paolo M. Minciotti
Agenti del Cuerpo Nacional de Policía, la temibile polizia spagnola, e coppia nella vita. E’ la semplice storia di Chema e Jonathan che si sono sposati con il cerimoniale previsto dalla polizia, in alta uniforme, nel centro del Recreo de las Cadenas della Real Escuela Andaluza de Arte Ecuestre, che si trova a Jeréz de la Frontera. Un matrimonio che spezzerà il tabù del macho nelle forze armate tutto muscoli e niente altro e quello che vuole i gay femminucce indifese.
Insomma un matrimonio che è anche un’opera meritoria.
Dopo la cerimonia la coppia ha spiegato come il loro gesto possa servire ai giovani che nelle scuole spagnole sono vittime di bullismo a causa del loro orientamento sessuale (tanto per sfatare il mito tutto italian, secondo il quale basta una legge a favore del matrimonio egualitario, ed omofobia e bullismo spariscono come per incanto) ed è poi partita per un viaggio.
Il quotidiano El País ha anche ricordato che il 2015 è l’anno del decennale dell’approvazione della legge spagnola sul matrimonio egualitario, che risale al 2005, sotto il primo governo Zapatero.
(8 settembre 2015)
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