di Giovanna Di Rosa
Undici uomini sono stati massacrati da islamisti di Boko Haram nel nord-est della Nigeria a maggioranza musulmana dove è in vigore la sharia, dopo averli prelevati ad uno ad uno dalle loro case ed averli fucilati in disprezzo ad ogni elementare rispetto per la vita umana, perché avevano rifiutare di far parte della loro armata di terroristi assassini. Una settimana nera per la Nigeria a guida Muhammadu Buhari.
Secondo un testimone le “vittime sono state scelte perché erano abitanti del villaggio di Gwargware fuggiti a Miringa dopo avere rifiutato di arruolarsi forzatamente nelle fila di Boko Haram”. Poche ore prima, in un villaggio poco distante, un altro attentato attribuito agli islamisti che predicano che la terra è piatta, aveva ucciso almeno altre 29 persone.
(3 luglio 2015)
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