di Giancarlo Grassi
La bontà d’animo dei deputati a 5 Stelle, che volevano manifestare la loro solidarietà umana ai poveri Greci vittime della cattiveria dell’Unione europea, si è scontrata con la disumana indifferenza dell’Ambasciatore greco che prima li ha illusi, dichiarando che li avrebbe incontrati, ma poi per “impegni improvvisi”, ha dovuto far saltare tutto.
In realtà si trattava di un incontro, per niente propagandistico è fcacile intuire, al quale l’ambasciatore greco Temistocle Demiris avrebbe dovuto partecipare e che, scrive l’ufficio stampa M5s, “Purtroppo, a causa dei continui sviluppi dell’attualità che corre e crea nuovi impegni, a volte imprevedibili” ha invece dovuto saltare.
Doveva trattarsi una roba pubblica tipo dibattito a senso unico per i soli 5 Stelle con ospite illustre, che del doman non v’è certezza, su “Il riscatto dell’Europa dei popoli. Grecia chiama, M5s risponde”, tutta una demagogia populista già dal titolo, dove magari i guru a 5 Stelle ci avrebbero spiegato quali risposte avevano in serbo. Certo il titolo era tutto una speranza. O no?
I soliti maligni insinuano che Tsipras abbia fatto pressione sulle cancellerie invitando alla prudenza e costringendo, di fatto, l’Ambasciatore in Italia a disertare l’incontro. Insomma tra mangiatori di bambini e debitori insolventi di questi comunisti non c’è proprio da fidarsi…
(3 luglio 2015)
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