di Paolo M. Minciotti
Una insegnante di musica, scrive il sito LGBTQnation, licenziata in quanto omosessuale, ha visto rifiutare la sua reincorporazione da parte del tribunale di San Pietroburgo, fatto che conferma la ferocia della discriminazione anti-gay delle autorità della Russia di Putin.
La donna aveva deciso di fare causa alle autorità contro la decisione di licenziarla per il suo orientamento sessuale, con una decisione di raro coraggio, ma ha visto rifiutata la sua istanza ed è ora decisa a ricorrere in appello, secondo informazioni trasmesse dal suo avvocato.
L’omosessualità della donna era stata resa nota da un gruppo di attivisti anti-gay.
(27 aprile 2015)
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