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HomeDico quello che mi pare...La tragedia medievale del Medio Oriente che mette in pericolo il mondo

La tragedia medievale del Medio Oriente che mette in pericolo il mondo

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Isis Pilota Giordanodi Il Capo

Una faida medievale tra differenti fazioni dell’Islam,  da una parte tagliano teste, conquistano territori nel silenzio di mezzo mondo, come se non stesse succedendo nulla, minacciano di lanciare missili sull’Europa come se fosse lavarsi i denti la mattina, bruciano uomini in gabbie da animali, definendoli in questo modo nella loro follia, animali che non meritano di vivere. D’altro canto il regime giordano che impicca la terrorista al-Rishawi,il popolo in piazza che grida vendetta e lo spettro dell’Is e di un conflitto dalle dinamiche imprevedibili che rischia di trasformarsi in un conflitto globale, e che in parte è già un conflitto globale, sul quale ci si sofferma solo per ricordare che hanno tagliato una testa, bruciato un uomo, ma quando parliamo di orrore noi che stiamo di qua, abbiamo in testa qualche azione da intraprendere, vediamo qualche mossa possibile su questo scacchiere sul quale in quanto Occidente ricco abbiamo fatto il bello ed il cattivo tempo pensando che nullaavrebbe potuto farci tremare.

Non c’è guerra religiosa, la religione è una scusa, questi dell’Is sono dittatori globali che vogliono tutto, vogliono quello che l’Occidente ha avuto, e lo vogliono imponendo la Sharia con la violenza, non per un credo, ma per convenienza politica utile ai loro disegni di dominio. E’ ciò che è successo con Hitler, viene da un luogo altro, è retto da forze altre, ed soggioga la dissidenza con la forza.

L’Is è figlio di Guantanamo e della frustrazione. Dell’odio verso l’Occidente e dell’odio verso la vita. E noi che stiamo di qua (di qua dove? Abbiamo già dimenticato cosa è stato fatto in nome della religione cristiana? Lo sterminio dei popoli dell’America Latina ad opera degli spagnoli? Lo schiavismo in Africa del Belgio? Ricordiamo che nei campi di concentramento e sterminio nazisti, ad esempio, i prigionieri che non ce la facevano più, ma nonostante tutto continuavano a vivere e vagare come zombie venivano chiamati musulmani? Siamo cambiati, direte voi, ah sì? Diremo noi, cambiati dove e come?) siamo sicuri di comprendere le dinamiche che spingono giovani di ventanni ad uccidere e ad immolarsi in nome dell’Is?

Non so. Davvero non so.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(4 febbraio 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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