di Paolo M. Minciotti
Non c’è pace per Ignazio Marino. Grazie alla compassione di Italia Cristiana ora il sindaco di Roma è indagato per peculato ed abuso d’ufficio per la faccenda della trascrizione dei matrimoni egualitari delle coppie gay romane contratti all’estero.
E’ stato il presidente di Italia Cristiana depositare la denuncia, riporta Gay.it, accolta dal Procuratore della repubblica di Roma Roberto Felici che iscritto Marino nel registro degli indagati.
I reati contestati al sindaco di Roma Capitale prevedono pene che vanno dai 3 ai 10 anni di reclusione.
(8 gennaio 2015)
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