di Gaiaitalia.com
I, come quegli Imbecilli che creano tensione sociale facendo dichiarazioni roboanti sul pericolo Immigrato piuttosto che visitare campi ROM ben difesi dalle loro fiammanti automobili, esclusivamente a fini elettorali;
I, come quegli Italiani che continuano a credere che il pericolo venga da fuori senza rendersi conto che il pericolo peggiore per gli Italiani sono gli Italiani stessi. Accorgersene non sarebbe mai troppo tardi;
I, come inutilità: quella dei giornalistucoli da Facebook che a corto di argomenti domenicali, il dì di Festa è difficile da sopportare quando si ha la vita vuota, (credetemi, io lo so), pretendono di fare ironia sul toto candidato al Quirinale da Marini a Storace e via di questo passo. Ironizzassero meno e pensassero di più quando votano. Dico per dire;
I, come Italiani: quelli che sabato mattina (8 novembre, per la cronaca) stavano riuniti in un gruppo di una quindicina di persone, seduti su di una panchina et natiche a terra – alcuni in piedi – alla Stazione Termini nei pressi del binario est e ridevano tra loro a voce alta ridendo di tutto e di tutti, mostrando il loro maschissimo potere decisionale, circondati da una dozzina di bottiglie di birra e da tre di whiskey Ballantines. Bicchieri in mano. Erano le 10 del mattino;
C, come “Cazzi loro!”: no, signori. Cazzi anche nostri.
(9 novembre 2014)
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