di Gaiaitalia.com
“Ieri in Campidoglio un atto dovuto, seppur di grande importanza, si è trasformato in un momento storico. Questo perché nel nostro Paese a tantissimi cittadini sono stati negati troppo a lungo diritti sacrosanti. Voglio fare una domanda agli integerrimi tutori dell’ordine pubblico, che sono terrorizzati dall’amore fra persone dello stesso sesso: quando neghiamo ai cittadini omosessuali italiani diritti concessi in tutta Europa, siamo ancora un Paese europeo a tutti gli effetti?”. Lo dichiara, in una nota, il vicesindaco di Roma Capitale Luigi Nieri.
“A Roma abbiamo dato seguito a un atto dovuto – prosegue – c’è addirittura un Tribunale, quello di Grosseto, che si è già espresso a riguardo, affermando che il matrimonio tra persone dello stesso sesso celebrato all’estero può essere trascritto nei Registri dello stato civile, poiché non è contrario all’ordine pubblico e non sussiste, né a livello di legislazione interna né nelle norme di diritto internazionale, un impedimento a riguardo. La circolare di Alfano, è ben evidente a tutti, è unicamente una questione ideologica, anacronistica e antieuropea. Perciò faccio appello al buon senso del Prefetto per non dar seguito a questa strumentalizzazione politica sulla pelle delle persone. Chiedo, inoltre, al Governo nazionale di dirci da che parte sta. Persino il Vaticano ha assunto posizioni più progressiste a riguardo. E’ ora di uscire dal Medioevo – conclude – ed entrare nell’era contemporanea”.
(19 ottobre 2014)
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