di Paolo M. Minciotti
Sette uomini sono stati arrestati in Camerun con l’accusa di omosessualità, dopo un raid della polizia in una casa privata dove gli uomini, hanno dichiarato gli agenti, si “prostituivano e praticavano sesso omosessuale”, dopo una denuncia dei vicini che avevano visto “uomini effeminati” entrare nell’abitazione che si trova nella capitale Yaoundé.
Grazie alla segnalazione dei delatori di professione che credono di migliorare le loro disgraziate esistenze denunciando la presunta omosessualità altrui, la polizia si è appostata per alcuni giorni ed ha scoperto il fattaccio.
La notizia è stata resa nota dalla Camfaids (Fondazione del Camerun contro l’AIDS) che ha intervistato polizia ed arrestati ed ha poi trasmesso la notizia al sito di lingua inglese Erase 76crime. Tutti gli arrestati erano già stati imprigionati per relazioni omosessuali.
Il Camerun dopo uno scandalo che vide protagonista un ministro del governo del paese accusato di omosessualità da un suo ex amante, e dopo che la notizia era uscita sui maggiori quotidiani, ha dichiarato guerra alle persone omosessuali che vengono arrestate con una frequenza che non ha eguali in nessun altro paese del mondo. Della presunta omosessualità del ministro nessuno parla, invece, più.
(3 ottobre 2014)
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