di Il Capo
Dunque ci dicono, coloro che hanno avuto la ventura e la gentilezza di risponderci, che l‘Onda Pride ha totalizzato cinquantamila persone a Palermo, altre cinquantamila più o meno a Milano, dalle altre città non v’è segno di vita, del resto noi non c’abbiam la parola ghei nel dominio e siamo solo un quotidiano di informazione, mica un quotidiano di informazione ghei, non pretenderemo anche risposte…
Forse a Bologna c’erano più di cinquantamila persone, forse ce n’erano – biciclette incluse – anche di più, perché Il Cassero fa miracoli, quando non è chiuso.
Ne deriva che valutando in cinquantamila le persone che hanno partecipato ad ogni Onda Pride, cinquecentomila persone più o meno, sono scese in piazza nello stesso giorno per rivendicare i loro diritti. Ne deriva che considerando che le associazioni nazionali di questo paese rivendicano tutte più o meno centomila iscritti, si sono portate in piazza il doppio degli iscritti totali. Insomma un numero enorme, Signori del Governo.
Insomma, qualcosa cresce, cresce la gente etero ed LGBTQI che non ne può più di bla bla bla, i bla bla bla dei politici e quelli dei leader dell’associazionismo ghei, e quindi scendono in piazza perché pensano ai loro figli ed al futuro dei loro figli, quelli che non vogliono vedere pestati dagli omofobi per via del loro orientamento sessuale.
Matteo Renzi ha annunciato che da settembre si comincerà a discutere di unioni civili in questo paese: Matteo Renzi deve darsi una mossa perché le persone omosessuali ed eterosessuali che hanno aperto da tempo gli occhi sulle questioni delle libertà individuali non ne possono proprio più.
Sono stanchi dei diktat dei vari Formigoni e Giovanardi e dei partitini-minchia che dettano legge senza voti, portati al governo da coalizioni di comodo od obbligate…
Fosse stata anche una sola la persona a sfilare all’Onda Pride per i suoi diritti, questo paese, questo premier, questo PD che mangia i suoi figli, a quella sola persona deve dare la possibilità di vivere degnamente.
Ora persone omosessuali e famiglie di omosessuali questo diritto non ce l’hanno… Primo Ministro, ci pensi sul serio e faccia qualcosa. Sul serio.
(30 giugno 2014)
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