di Paolo M. Minciotti
L’omofobia a Panama non è una novità, gli strali dei presli cattolici contro le persone omosessuali nemmeno, così che in qualche modo era attesa la decisione ratificata l’8 maggio scorso, quella norma contenuta nel nuovo Codice di Diritto Internazionale Privato della Repubblica di Panama che vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso ed afferma che il governo non riconoscerà i matrimoni ugualitari celebrati all’estero.
Si tratta di una decisione che getta nello sconforto e nel panico le associazioni LGBT panamensi che denunciano non solo la discriminazione contro le persone LGBT, ma anche le campagne d’odio in atto che potrebbero alimentare attacchi e violenze contro gay e lesbiche del paese.
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