di Gaiaitalia.com
A Pavia c’è un parroco che straparla: è il parroco del Carmine don Daniele Baldi che in buona compagnia tra gli appartenenti alla sua tristissima congrega, non perde occasione di sparlare dei matrimoni gay (che in Italia non ci sono, mentre abbondano i preti pedofili).
Il pretino di provincia ha dichiarato, in buona sostanza, che i partigiani si sbalordirebbero a vedere il matrimonio gay in auge, senza accennare alla furia che probabilmente proverebbero nel vedere preti che approfittano sessualmente di minorenni.
Più realisti del Re i pretonzoli di provincia praticano l’integralismo khomeinista attingendo all’ignoranza primordiale e all’abile arte tutta cattolica della mistificazione, dimenticando di ricordare ai fedeli, che la sua tristissima congrega dovrebbe affrontare il tema dell’omosessualità all’interno delle sue dittatoriali mura, lasciando in pace chi vive in uno stato libero e costituzionalmente laico.
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