di Giancarlo Grassi
Il populismo è mobile qual piuma al vento: il Vate che distrugge il suo partito in parlamento e che vuole controllarlo come si fa con i ragazzini scemi, che distruggeva i computer in scena perché erano il male prima di rimanere folgorato dall’idea del partito in rete, che fino a pochi mesi fa gridava che si doveva votare subito anche col Porcellum, è immediatamente saltato sul carro del Mattarellum per andare al voto subito!
Forse nessuno lo ha avvisato che occorreranno settimane prima che la sentenza della Corte Costituzionale venga pubblicata (e solo da quel momento avrà effettivo valore), e che se si andasse a votare ci si andrebbe con la vecchia legge elettorale, proporzionale puro con 1 preferenza.
Per il Mattarellum occorerebbe una legge che non vediamo esattamente dietro l’angolo.
Ora che Grillo voglia votare è anche comprensibile, ma almeno – dato che giustamente contesta agli altri di raccontare balle – quando lancia proclami dia – anche – informazioni corrette.
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