Secondo quanto ci raccontano ignobili appartenenti alla famosa Casta invisa ai diarchi del M5S, e secondo quanto scrive quel pericoloso quotidiano di stalinisti chiamato l’Unità, il vicecapogruppo al Senato del Pdl Maurizio Gasparri aveva detto sibillino che se i Cittadini a 5 Stelle “vogliono cambiare il sistema per il voto in aula sulla decadenza di Berlusconi” potevano anche farlo, ma questo equivaleva a stare “nella giunta del Regolamento a occhio e croce un paio di mesi”.
Ma i Cinquestelluti son testardi e vanno avanti, non importa a quale prezzo. Così ieri hanno lanciato un flash mob in mutande contro Berlusconi e hanno chiesto – pare, e delucidazioni e precisazioni sono benvenute, ma non le avremo – che la decisione sul voto palese o segreto venga discussa, il ché comporta una nuova riunione della giunta che causa intricatissimi regolamenti non potrà riunirsi prima del 29 ottobre (questo lo scrivono su Il Fatto Quotidiano che fino a ieri l’altro a Grillo piaceva).
Insomma pare che fino a novembre non si discuterà.
P.S. I Cittadini 5 Stelle mezzi in mutande non sono niente male, magari hanno anche un futuro…
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