Sono i disastri provocati dalle leggi che pretendono di proteggere i minori da quelle che sono considerate perversioni, come il diritto di amare chi si vuole, e non si preoccupano dei veri pericoli rappresentati dalle “ideologie deviate” tante care alla cultura russa.
Così può succedere, come di fatto succede, che le leggi rendano la vita impossibile alle associazioni di difesa dei Diritti Umani, che la polizia irrompa in casa di un avvocato per una perquisizione non autorizzata e senza mandato e gli distrugga l’appartamento, che la Chiesa Ortodossa difenda un Neonazista accusato di pestaggi e maltrattamenti ai danni di omosessuali, che la comunità omosessuale non possa denunciare i suoi aggressori perché la Polizia li ritiene colpevoli di “propaganda” e li sbatte in galera senza occuparsi di perseguire chi li ha aggrediti, può succedere che i Neonazisti abbiano libertà di vivere e di agire e gli omosessuali no.
E’ la situazione della Russia di oggi, dittatura gascratica mascherata da democrazia le cui leggi permettono di incarcerare e multare adolescenti gay, ma di fatto non puniscono i Neonazisti che li adescano sui social network, li torturano filmandoli, postano i video e le foto trionfanti sulle reti sociali, li lasciano sulla strada dove muoiono per le torture inflitte.
Tutto questo con il silenzio-assenso di Putin e della Chiesa Ortodossa.
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