Per una volta che mi esprimo nella mia lingua nazionale (invecze che in quella mia di nasita), cercherò di essere all’altezza. Son rimasta stupita dalle bambinate di Vito Crimi, già tristemente famoso come inutile portavoce del M5S nei mesi scorsi insieme a quell’altra simpaticona di Roberta Lombardi, che durante la seduta della giunta che doveva decidere sulla decadenza di Berlusconi, si è divertito a postare foto e commenti su Facebook, nonostante il regolamento parlamentare lo vieti, rischiando di far invalidare la seduta.
Di cosa si trattava? Di un tentativo di far saltare il banco per poi incolpare ancora una volta Pd e Pdl di inciucio e di voler isolare il nuovo che sarebbe rappresentato dal M5S del quale speriamo Crimi sia solo esponente pro-tempore, visto quanto è sveglio?
Un’ingenuità dettata dall’orgasmo mai placato di essere seduto in parlamento e poter dire a chi si è tanto odiato, “no” giusto per il gusto di dire no, nonostante tutto il nostro essere di bradipo sia desideroso di pronunciare il tanto atteso “sì”?
La stupidità di qualcuno che non ha ancora capito nonostante i proclami di correttezza, integrità, coraggio, nuovismo, nuovesimo, nuoverrimo e tutte le declinazioni di nuovo, anche gli ossimori sono benvenuti, che non sta giocando alle figurine o al telefono senza fili?
Va dato atto a Grillo di esserseli scelti bene i suoi rappresentanti in parlamento, con gente del genere fare quello che cazzo gli pare nel M5S non deve riuscirgli tanto difficile.
Lo dice qualcuno che li avrebbe anche votati. Poi optò per non andarci proprio, a votare. E non sta dicendo di avere fatto bene.
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