Arcigay ha chiamato alla mobilitazione contro la Legge Scalfarotto contro l’Omofobia (sic) che non tutela le vittime e permette l’omofobia istituzionale, crediamo che l’inutile associazione nazionale abbia parlato di ferma opposizione (sic) o qualcosa di simile.
Ora i tempi sono maturi: Arcigay, che vuole essere associazione nazionale di riferimento LGTB al di là delle tessere obbligate per entrare nei Circoli, dimostri la sua forza, se una forza ce l’ha, e parli a tutti: si accordi con le altre associazioni nazionali, penso a Gaycs ad esempio, parli con il Mario Mieli, e tutti insieme portino a Roma due milioni di persone, perché questo è il momento e facciano una manifestazione che faccia impallidire chi è omosessuale in parlamento, ma non tutela gli omosessuali fuori di esso.
Faccia, Arcigay, ciò che non ha mai fatto: tiri fuori le palle. Al contrario sarà poco credibile quando accuserà gli altri di non averle.
Forza Signori, ora è il momento di diventare grandi.
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