Uno spettacolo patetico che le tv, compresa Sky, sul campo quando ci sono da muovere i falsi sentimenti di compassione e i “poverini” detti tanto per dire, con il suo stuolo di aggressivi e sgrammaticati giornalistucoli sprovvisti di ogni basilare nozione di fonetica (ma il loro “nome e cognome SkyTG24 Pincopallinus”, quello sì, lo sanno dire) hanno messo in scena ieri in diretta.
La Concordia è stata raddrizzata dopo 19 ore di lavoro, un tempo che non basterebbe alla più volenterosa per fare lo stesso con l’uccello di certi blasonati playboys, mentre gli Italiani gongolavano, già dimentichi forse delle responsabilità di un Comandante che invece di fare ciò che doveva ha fatto i suoi, ha fatto arenare e poi affondare una nave, distrutto decine di vite, la reputazione di una compagnia e sta ancora lì a farsi intervistare perché tanto gli Italiani stanno incollati alla tv e tutti i gatti miao…
Non vogliamo pensare a ciò che dev’essere stato per i parenti delle vittime la visione in diretta tv, dubitiamo che l’abbiano vista, del raddrizzamento della nave del disastro che l’incapacità umana ha provocato. La televisiva cupidigia, la lotta per l’audience e per il budget pubblicitario (sì, creano lavoro, lo sappiamo già, ma la decenza e la qualità? Anche quelle creano lavoro, ma soprattutto esseri umani) ci ha fatto assistere ad un’ennesima maratona televisiva costruita sul dolore altrui.
E tutti i gatti miao…
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