La sensazione che dietro le dimissioni obbligate di Iosefa Idem per uno scandalo da 3mila euro, giustificatissimo chiedere la trasparenza e tutto ciò che ne è seguito, ci fosse un certo fastidio del buon Letta verso le sue posizioni apertamente pro-gay e decisamente progressiste in tema di Pari Opportunità è ormai più che una sensazione in un parlamento ancora sotto il giogo del sacro pregiudicato. Ricorderete che in un colpo solo si fece fuori la Idem e sparire il Ministero.
C’è un interim spezzettato: un po’ di Kyenge un po’ di Biancofiore e shakerare.
La storia di Berlusconi la conosciamo tutti: ora è in campo la nuova rivoluzione della Repubblica Dinastica: dopo Silvio, Marina e dopo Marina i loro bambini. Del resto bisognerà pur preservare il patrimonio di famiglia – quello culturale of course – e chi meglio della figlia di dio, già definita dal politico ex-velina “una delle donne più intelligenti del mondo” dati alla mano, che nel Pdl ci sono sempre i dati alla mano, come quando Biancofiore dice che il “Pdl ha vinto le elezioni al Senato” e Telese sta zitto, può di nuovo far gridare al “miracolo italiano”?
Magari Letta dica due cose da democristiano sulla sacra questione. Senza dimenticarsi di andare prima a messa, naturalmente.
@gaiaitalia.com 2013 tutti i diritti riservati riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)