Il nostro contatto in Egitto ci ha inviato stamani questo messaggio:
“I am safe, but the people are still being arrested, killed, injured by the police”
per i pochi non anglofoni traduciamo
“Sto bene, ma la gente continua ad essere arrestata, uccisa, ferita dalla polizia”.
Si tratta di una testimonianza diretta del nostro contatto nella capitale egiziana, che un paio di volte la settimana riesce a mettersi in contatto con noi e a scriverci.
Dai media internazionali notizie poche e relative ai disordini quasi inevitabili durante le preghiere del venerdì (è mese di Ramadan), dai media egiziani notizie sulla conferma delle azioni giudiziarie che si intraprenderanno contro Mohamed Morsi ed altri 34 appartenenti ai Fratelli Musulmani, accusati di essere fuggiti dalla prigione di Wadi al-Natroun durante la rivoluzione del 25 gennaio.
Nel frattempo, è stato presentato alla stampa, con fanfara mediatica al seguito, il nuovo governo del paese con alla testa il Primo Ministro Hazem ed il presidente ad interim Adly Mansour.
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