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HomeNotizieCome se fosse una cosa seriaGiornaliste, smettetela di violentare le povere Cittadine M5S che vogliono prendere un...

Giornaliste, smettetela di violentare le povere Cittadine M5S che vogliono prendere un caffè in pace

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Giornalidi Giovanna Di Rosa

E’ una triste storia di morte e di terrore quella raccontata da una Cittadina a 5 Stelle, cioè di classe superiore, che vede protagoniste lei, due sue Colleghe a Cinque Stelle e una plebea con penna, i più la chiamano giornalista, che le avrebbe aggredite, le povere Cittadine a 5  Stelle.

Tra i pericolosi rappresentanti della Casta, quelli di Giornalettismo.com, riportano alcuni dettagli della storia che riportiamo:

“mentre eravamo dentro al bar, in coda alla cassa, piomba dentro questa giornalista (che neanche conoscevamo) che comincia ad urlarci di tutto, nell’imbarazzo e nell’incredulità generale. E’ stata una scena veramente brutta e veramente violenta. Noi eravamo attonite. Ma non ci siamo prestate a questo gioco perverso, non abbiamo risposto a quelle che sono delle palesi provocazioni” (…) “Abbiamo provato a chiedere alla giornalista chi fosse, ma non ha risposto. Tra le tante cose che ci ha urlato addosso, ci ha anche accusato di una nostra non-educazione. allora le ho chiesto, per educazione, di presentarsi. Ma non ha voluto dirci il suo nome. Allora…chi e’ maleducato? Chi e’ che alza i toni? Chi e’ aggressivo? E’ possibile che in parlamento 3 parlamentari non possano prendersi un caffe in pace ma debbano subire l’aggressione di un giornalista?”

La nota su Facebook viene commentata da esponenti a 5 Stelle ad uso e consumo di altri esponenti a 5 Stelle, con post del tipo

“… in questi ultimi anni molta responsabilità dell’Italia allo sbando è anche dei giornalisti, che invece di fare il loro lavoro scrivono per chi li paga “meglio”…”

E’ noto che in Parlamento, dove si entra con facilità, dove non ti chiedono né lasciapassare, né chi sei, naturalmente, e nel bar del Parlamento, aperto a tutti, soprattutto ai giornalisti violenti, si ripetono sovente aggressioni di giornalisti con penna al seguito, ai danni di Cittadini a 5 Stelle, che essendo a 5 Stelle e non semplici cittadini con le lettere minuscole, avrebbero diritto, e pretenderebbero, un trattamento rispettoso.

Loro sono i puri, noi i corrotti, non va dimenticato.

E non va dimenticato nemmeno che i Cittadini a 5 Stelle, come classe superiore di Cittadino, hanno diritto ad espellere i giornalisti dalle loro manifestazioni, ad impedire l’ingresso di telecamere ed inviati o il lavoro dell’inviata di Agorà, o di qualificare, dall’alto della loro qualunquista supponenza, come venduti ed incapaci tutti coloro che esercitano il mestiere di giornalista, conduttore e politico, quando tutti loro conoscono a menadito, ad esempio, i meccanismi parlamentari, come le figuracce di Crimi hanno dimostrato a tutta Italia.

La storia prosegue con una presunta, perché raccontata da giornalisti, quando sappiamo che la verità arriva solo dal Capo Supremo Beppe Grillo, irradiata da quello strumento divino che è La Cosa, lite tra rappresentanti del M5S baciato dagli Dei e alcuni giornalisti che intervistavano la dissidente Pinna.

“… a Montecitorio alcuni cronisti erano intenti a raccogliere alcune dichiarazioni della deputata grillina Paola Pinna considerata dissidente quando un gruppo di deputati del MoVimento si è avvicinato e tramite l’onorevole Dalila Nesci l’ha apostrofata: “Guarda questa che si confessa con questi qua”. Parole che Pinna ha fatto finta di non sentire, ma che hanno scatenato la reazione dei giornalisti che, non avendo gradito, ribattono: “Come si permette di chiamarci ‘questi qui’ con tono di disprezzo? Noi, stiamo lavorando”…”

Assistiamo all’ innalzarsi del livello dello scontro politico dei Cittadini a 5 Stelle arrivati per cambiare l’Italia con il 50% dei voti e trovatisi a parlare di epurazioni, dissidenti ed espulsioni come si faceva in URSS ai tempi di Breznev, per colpa dei giornalisti che con i loro malvagi articoli hanno fatto precipitare i consensi del Movimento (ad esempio in Sicilia) dal 30% al 3% in pochi mesi.

Brutte bestie i giornalisti.

 

 

 

P.S. Non è curioso il potere che questa non meglio identificata giornalista – che non è stata fermata dalla sicurezza, dai numerosi uscieri – esercita su tutti i presenti che nemmeno muovono un dito per salvare le Cittadine a 5 Stelle di classe superiore dalla terribile violenza che stanno subendo?

 

 

 

 

 

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riproduzione vietata

 

 

 

 

 

 

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