E’ una triste storia di morte e di terrore quella raccontata da una Cittadina a 5 Stelle, cioè di classe superiore, che vede protagoniste lei, due sue Colleghe a Cinque Stelle e una plebea con penna, i più la chiamano giornalista, che le avrebbe aggredite, le povere Cittadine a 5 Stelle.
Tra i pericolosi rappresentanti della Casta, quelli di Giornalettismo.com, riportano alcuni dettagli della storia che riportiamo:
La nota su Facebook viene commentata da esponenti a 5 Stelle ad uso e consumo di altri esponenti a 5 Stelle, con post del tipo
E’ noto che in Parlamento, dove si entra con facilità, dove non ti chiedono né lasciapassare, né chi sei, naturalmente, e nel bar del Parlamento, aperto a tutti, soprattutto ai giornalisti violenti, si ripetono sovente aggressioni di giornalisti con penna al seguito, ai danni di Cittadini a 5 Stelle, che essendo a 5 Stelle e non semplici cittadini con le lettere minuscole, avrebbero diritto, e pretenderebbero, un trattamento rispettoso.
Loro sono i puri, noi i corrotti, non va dimenticato.
E non va dimenticato nemmeno che i Cittadini a 5 Stelle, come classe superiore di Cittadino, hanno diritto ad espellere i giornalisti dalle loro manifestazioni, ad impedire l’ingresso di telecamere ed inviati o il lavoro dell’inviata di Agorà, o di qualificare, dall’alto della loro qualunquista supponenza, come venduti ed incapaci tutti coloro che esercitano il mestiere di giornalista, conduttore e politico, quando tutti loro conoscono a menadito, ad esempio, i meccanismi parlamentari, come le figuracce di Crimi hanno dimostrato a tutta Italia.
La storia prosegue con una presunta, perché raccontata da giornalisti, quando sappiamo che la verità arriva solo dal Capo Supremo Beppe Grillo, irradiata da quello strumento divino che è La Cosa, lite tra rappresentanti del M5S baciato dagli Dei e alcuni giornalisti che intervistavano la dissidente Pinna.
Assistiamo all’ innalzarsi del livello dello scontro politico dei Cittadini a 5 Stelle arrivati per cambiare l’Italia con il 50% dei voti e trovatisi a parlare di epurazioni, dissidenti ed espulsioni come si faceva in URSS ai tempi di Breznev, per colpa dei giornalisti che con i loro malvagi articoli hanno fatto precipitare i consensi del Movimento (ad esempio in Sicilia) dal 30% al 3% in pochi mesi.
Brutte bestie i giornalisti.
P.S. Non è curioso il potere che questa non meglio identificata giornalista – che non è stata fermata dalla sicurezza, dai numerosi uscieri – esercita su tutti i presenti che nemmeno muovono un dito per salvare le Cittadine a 5 Stelle di classe superiore dalla terribile violenza che stanno subendo?
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