A seguito del brutale intervento delle forze di polizia turche contro le persone che nei giorni scorsi prendevano parte a manifestazioni pacifiche in piazza Taksim a Istanbul, Amnesty International ha sollecitato il governo a porre immediatamente fine all’uso eccessivo della forza e ad avviare un’inchiesta indipendente e imparziale su quanto accaduto.
L’intervento delle forze di polizia ha provocato oltre un migliaio di feriti, cinque dei quali, il 2 giugno, risultavano in gravissime condizioni per emorragia cerebrale causata da colpi di manganello mentre almeno altri due avevano perso la vista a causa dei gas lacrimogeni. I gas lacrimogeni, sparati irresponsabilmente ad altezza di persona e in spazi ristretti se non chiusi, persino all’ingresso del pronto soccorso di piazza Taksim, sono stati responsabili del maggior numero di ferimenti.
Manifestazioni si sono svolte nel fine settimana in altre città della Turchia, dove sono stati eseguiti numerosi arresti, centinaia solo a Istanbul,anche nei confronti di persone ferite che avrebbero necessitato di cure mediche. Amnesty International ha ricevuto informazioni secondo le qual molte persone arrestate sono state trattenute anche per 12 ore a bordo dei veicoli della polizia, senza acqua e cibo e senza poter usufruire di servizi igienici. Numerosi manifestanti sono stati sottoposti a maltrattamenti al momento dell’arresto e dopo essere stati trasferiti nei commissariati di polizia.
Amnesty International Turchia ha messo a disposizione i suoi uffici per fornire riparo ai manifestanti e soccorsi a quelli feriti.
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@Valimutlu @RT_Erdogan Le autorità di Istanbul fermino subito la violenza della polizia contro i manifestanti #direngeziparki @aforgutu
@Valimutlu @RT_Erdogan Istanbul authorities must immediately stop police violence against peaceful #direngeziparki protestors @aforgutu