di Paolo M. Minciotti
Il sito Tetu.com riporta la notizia secondo la quale i due terzi delle coppie omosessuali europee eviterebbero “per prudenza” e per timore di attacchi di darsi la mano per la strada, dato che la dice lunga su quello che è il diritto al matrimonio e quello che è invece il diritto a vivere sicuri nel quotidiano.
L’articolo di Tetu riporta una ricerca di ILGA Europe che afferma inoltre 
che il 30% dei 93mila omosessuali europei interpellati è stato vittima di attacchi negli ultimi cinque anni, addiritura il 30% dei 7mila transessuali interpellati ha dichiarato di essere stato vittima di attacchi fisici o di minacce di violenze negli ultimi 12 mesi.
L’inchiesta dimostra che nonostante gli avanzamenti legislativi nel campo dell’uguaglianza matrimoniale, poco o nulla, e poco o nulla di veramente efficace, viene fatto in campo educativo e culturale per contrastare il pregiudizio omofobo.
Come si può notare l’Italia è tristemente in basso nel grafico che illustra il rispetto dei diritti umani nel continente Europa, molto, troppo vicina a paesi tristemente famosi per la loro omofobia come Polonia, Lituania, Lettonia o Russia.
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