di Daniele Santi
Ormai su questa legge se ne sono dette di tutti i colori, tutti si sono pronunciati, ma il conosciuto anti gay bill, la legge che vorrebbe condannare a morte gli omosessuali, promossa dalla Benedetta da Benedetto, ma che trova d’accordo gran parte dei politici ugandesi, moglie del presidente inclusa, potrebbe essere discussa nel segreto delle stanze dei palazzi del potere dello stato africano per evitare ingerenze straniere.
Da circa due anni le autorità ugandesi sono messe sotto pressione affinché non promuovano una legge che preveda la pena di morte per gay e lesbiche, di fatto fino ad ora le pressioni hanno ottenuto lo scopo di fermare l’approvazione della legge, ma non quello di farla sparire dai progetti del governo.
Nelle prossime settimane potrebbero aversi notizie più precise in merito.
(6 aprile 2013)
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