Scilipoti e Razzi indagati per corruzione, anzi no non è vero, De Gregorio che prende 3 milioni da Berlusconi per cambiare casacca, tutta colpa dei comunisti. Tutti coloro che si trovano ad avere qualche problemucolo con la giustizia sono dei perseguitati da giudici comunisti, considerando che l’Italia si reggi su fondi dell’ex Unione Sovietica, che arrivano direttamente dal patrimonio personale di Stalin, arrivato in Italia e nascosto in qualche tugurio in Sardegna da sconsiderati parenti della famiglia Berlinguer, noti comunisti da generazioni.
Le ultime vittime di questa caccia alle streghe organizzate da quegli stalinisti delle toghe rosse sono Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, iscritti nel registro degli indagati della Procura di Roma nell’indagine sul cambio di casacca in Parlamento avvenuto nel dicembre del 2010.
Un procedimento che è stato avviato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale.
Speriamo che presto si faccia luce su questi presunti casi di corruzione e si ristabilisca il giusto ordine in questa repubblica martoriata dal comunismo, dalle toghe rosse, dagli eredi di Stalin, dove i comunisti possiedono televisioni, radio, giornali, case editrici e hanno fatto negli ultimi vent’anni il bello e il cattivo tempo, grazie a leggi ad partitum e a un sistema elettorale indecente che li favorisce nettamente.
Interessa?