Il Circolo Mario Mieli ha risposto con fermezza all’ultima uscita omofoba di La Russa, leader del partito del 2% Fratelli D’Italia, che in uno dei tanti atttacchi omofobi che hanno scosso le sue fragili coronarie, si è lasciato andare a dichiarazioni ad uso propagandistico cui probabilmente nemmeno lui crede. In una nota stampa pubblicata dal sito gaynews.it il combattivo circolo romano ha dichiarato che le parole di La Russa “tradiscono assieme la sua profonda omofobia e un’abissale ignoranza sul tema di cui è chiamato a interloquire. Omofobia, perché le sue parole ribadiscono un disvalore nell’essere gay e ignoranza perché, come è noto a qualsiasi studente di psicologia al primo esame, l’orientamento sessuale dei genitori non ha nulla a che vedere con quello dei figli, e non è legato a una scelta”.
Il presidente del Circolo Andrea Maccarrone, Presidente del Circolo, ha aggiunto: “Siamo davvero stanchi di essere giudicati da rottami politici che dopo decenni di palazzo hanno perso ogni contatto con la realtà e non hanno imparato a distinguere i loro pregiudizi e le loro parole in libertà da prese di posizione competenti e ponderate sulla base di studi seri e di un confronto con esperti”.
Ancora più gravi le farneticazioni dell’on. La Russa sulle donne che liberamente e legittimamente scelgono di avere figli con tecniche di fecondazione assistita o con altri metodi: “sappiamo che tante donne che vivono con altre donne, lesbiche insomma per usare un termine comune, stanno già aggirando la norma delle adozioni perché, grazie alla fecondazione, fanno un bambino all’estero e poi tornano in Italia”.
“Quello che La Russa definisce aggirare la legge si chiama “autodeterminazione”, una conquista di civiltà ottenuta con dure lotte. La Russa prova a criminalizzare quelle donne che liberamente e secondo la legge esercitano la propria libertà procreativa ed educativa, che è un diritto garantito dalla Costituzione e da tutte le convenzioni internazionali sui diritti umani. Un attacco senza precedenti alla dignità di tutte le donne e dei loro figli chiarisce una volta per tutte la concezione gretta delle donne, della libertà e dei diritti di questa destra omofoba e ignorante.Queste dichiarazioni sono criminogene e criminali perché alimentano pregiudizi e odio verso tutte le donne e verso lesbiche, gay e trans, già vittime di discriminazioni e privi di qualsiasi tutela nel nostro Paese”.
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)