La bella notizia viene dal Sudafrica (che ha una legge che permette il matrimonio ugualitario, ma non è esattamente uno stato “amico” delle persone omosessuali) dove un’accademia d’arte e recitazione di Bloemfontein, ha deciso che gli omosessuali devono starsene fuori a meno che non si sottopongano a terapie “riparative” (che non esistono, sono un’invenzione, non servono a nulla).
Gli omosessuali già iscritti verranno buttati fuori. Chiaramente, se si faranno “curare” no. Il fondatore del centro di formazione è naturalmente un pastore, tal Cornelis van Heyningen, che non vuole sentire parlare di discriminazione nonostante la legge sudafricana dica che le istituzioni che forniscono servizi pubblici non possono escludere i cittadini sulla base dell’orientamento sessuale.
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