di La Lurida Twitter@LaLurida
Basita dalle straordinarie novità della Lista Monti, parlo naturalmente delle candidature di Valentina Vezzali e Annalisa Minetti, dalla dialettica da riunione condominiale di Al Tappone e dalla sua facilona ingegneria finanziaria, stretta nella mia ignoranza da intellettuale con poche doti e poche tette, costernata innanzi alla mia ignoranza e pochezza intellettuale che non mi fa che fuggire di fronte al vuoto pneumatico della politica, ho deciso che lo farò.
Non seguirò il Sant’Uomo che si reca in pellegrimaggio dal Sant’Oro per non assistere all’ennesimo Monologo, all’ennesima Zuffa, all’ennesimo Teatrino, all’ennesimo Travaglio, all’ennesimo Scontro, non ne ho proprio voglia.
Perché poi non si lamenti nessuno se davanti ai devastanti spettacoli offerti da questa gentaglia, il cui ego è più grande del loro uccello (non che si faccia fatica, e per non parlare del cervello) la gente va a votare la prima suffragetta che gli si mette in lista o meglio, la prima lista che rende visibile una suffragetta.
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